A/EDITORIA / Progetti Editoriali / Rassegna: Ædicola / Art’O
Focus / Blog di arte performativa / Teatro e Arti Performative
Formato / Cartaceo e Online
Direzione / Gianni Manzella
In attività dal / 1998
Descrizione / Art’O
Art’O cultura e politica delle arti sceniche è una rivista italiana di grande rilevanza dedicata alle performing arts. Fondata nel 1998 sotto la direzione di Gianni Manzella, la pubblicazione ha ospitato firme prestigiose della cultura internazionale, testimonianze di artisti e voci della critica militante e delle compagnie più all’avanguardia.
Sospensione della rivista cartacea /
Nel 2011, Art’O ha temporaneamente sospeso la versione cartacea della rivista. Durante l’evento che ha segnato questa sospensione, sono intervenute figure importanti della critica, della performing art e del teatro di ricerca italiano come Fanny & Alexander, Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, Silvia Fanti, Bruna Gambarelli, Cristina Valenti, Mariangela Gualtieri, Giovanna Daddi e Dario Marconcini, Simona Bertozzi, Roberto Latini, Marinella Manicardi, Eva Geatti e Gianfranco Capitta.
Il trentesimo numero della rivista, oltre ai contributi di vari autori, includeva anche una traccia audio di “Past Eve and Adam’s” di Leo de Berardinis, gentilmente concessa dalla figlia Carola de Berardinis. La redazione di Art’O continua ancora oggi il suo lavoro nella versione online. È possibile consultare i numeri e acquistare alcuni arretrati QUI.
art-o.eu /
Dall’esperienza della rivista è nato art-o.eu, un portale web completamente rinnovato che si propone di raccontare l’arte della presenza. Questo sito offre contributi originali, contenuti multimediali e si mantiene costantemente aggiornato grazie alla collaborazione di una rete di autori e professionisti. L’obiettivo di art-o.eu è intrecciare la storia delle arti e del pensiero del XX secolo con le esperienze attuali, superando qualsiasi rigidità storiografica o feticismo del nuovo.
Storia /
Nel corso degli anni ’90, il Link Project, situato nella vecchia fabbrica di via Fioravanti a Bologna, è stato un importante centro di produzione culturale e artistica. Questo luogo e la sua rete hanno contribuito significativamente allo sviluppo della cultura in Italia. Il Link Project ha ospitato una varietà di attività, tra cui conferenze, mostre d’arte, performance, spettacoli teatrali, concerti e dj set. Inoltre, ha dato vita a riviste e spettacoli di ricerca.
Nel 1998, proprio in questo contesto, è nata Art’O. Cultura e politica delle arti sceniche, una rivista quadrimestrale indipendente. La rivista ha visto la collaborazione di Silvia Fanti, Massimo Marino ed Elfi Reiter con Gianni Manzella, che ne è stato anche il direttore. Nel suo primo numero, intitolato “L’assalto al cielo”, Art’O ha dedicato spazio a Alfred Jarry, uno dei precursori delle avanguardie storiche. Tra gli articoli presenti, si trovano “Lo sguardo di Jerzy Grotowski”, “Teatro e infanzia alla scuola di Chiara Guidi” e un pezzo su “Ur-Hamlet”, una riscrittura in siciliano del testo di William Shakespeare da parte di Franco Scaldati.
Anni 2000 /
La rivista ha avuto una distribuzione nazionale fin dai suoi primi momenti, inclusa la presenza nelle librerie Feltrinelli. Nel 2000, durante la Festa dell’Unità di Bologna, Art’O ha organizzato una serie di conferenze dal titolo “Il teatro senza teatro ovvero pratiche della comunicazione teatrale”. Questo evento ha esplorato come le poetiche e le pratiche artistiche si relazionano agli aspetti politico-organizzativi del “sistema teatrale”, con un focus sul ruolo dei mezzi di comunicazione nella conoscenza e promozione del teatro contemporaneo.
Nel 2004, la rivista ha costituito un gruppo di lavoro più stabile, con Annalisa Sacchi come caporedattrice e l’ingresso di altri membri, tra cui Eleonora Felisatti, Viviana Gravano, Giulia Palladini, Monica Nannini, Enrico Pitozzi e Fabio Acca. Da quel momento in poi, Art’O si è proposta come uno strumento di incontro e confronto con i nuovi linguaggi artistici, spaziando dalle arti sceniche alle visive, dalle digital arts alle sperimentazioni musicali e cinematografiche, con un occhio attento agli artisti dell’ultima generazione. Nonostante questa apertura, la rivista ha sempre mantenuto un particolare interesse per le arti performative.
Nel 2004, a seguito di una riorganizzazione editoriale, Art’O ha pubblicato un singolo numero intitolato “Pietà per il teatro”. Questo numero è stato dedicato alla memoria del regista Victor Garcia, scomparso nel 1982. Tra gli articoli presenti, c’è una riflessione di Rodrigo García su Garcia stesso, recensioni di spettacoli ispirati a Pier Paolo Pasolini, opere di Gianluigi Toccafondo e scritti di artisti come William Forsythe, Virgilio Sieni, Michele di Stefano e Thomas Richards.
Redazione /
Gianni Manzella, Monica Nannini, Giulia Palladini, Enrico Pitozzi, Elfi Reiter, Annalisa Sacchi.
Sezioni /
Arti Visive, Cinema, Danza, Eventi, Fotografia, Fumetti, Graphic design, Mostre, Musica, Teatro.