ART SPACE / Milano / Distretto: Milano Centro / Mappatura / Cineteca Milano Biblioteca
Tipologia / Auditorium
Focus / Musica elettronica sperimentale
Attività / Concerti
Spazi / Auditorium
In attività dal / 2022
Indirizzo / Via Ulrico Hoepli, 3/b, 20121 Milano MI
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Descrizione / INNER_SPACES – Auditorium San Fedele
INNER_SPACES è un progetto di musica elettronica sperimentale e arti audiovisive della Fondazione Culturale San Fedele di Milano. Questo progetto è nato nel 2012 ed è realizzato nell’esclusivo contesto sonoro dell’Auditorium San Fedele.
Obiettivi /
Interiorità nell’esperienza d’ascolto: L’obiettivo principale è mettere in luce la dimensione dell’interiorità nell’esperienza d’ascolto della musica elettronica. Per farlo, INNER_SPACES utilizza l’acusmonium Sator, un sistema dotato di 50 altoparlanti, che permette la spazializzazione del suono. Il pubblico ha l’opportunità di ascoltare le performance degli artisti invitati in un ambiente di silenzio e nelle migliori condizioni possibili.
Programmazione di grande respiro: Ogni anno, INNER_SPACES costruisce una programmazione ampia e diversificata. Presenta i nuovi progetti degli artisti più rappresentativi nell’ambito della sperimentazione elettronica internazionale. La selezione delle proposte tiene conto dell’ascolto e mira a essere accessibile a un largo pubblico.
L’Auditorium /
L’Auditorium San Fedele dei padri gesuiti di Milano è un spazio polivalente con una capienza di circa 450 posti, situato a pochi passi dal Duomo e dal Teatro alla Scala. Questo auditorium ospita e produce una varietà di eventi culturali, tra cui concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, convegni e conferenze. La sala stessa è stata progettata nel 1964 dagli architetti Bacchetti e Sanesi, seguendo uno stile molto in voga all’epoca, caratterizzato dall’utilizzo di cemento a vista e da un design asimmetrico.
Nel 2010, l’auditorium ha subito un accurato intervento di riqualifica acustica. L’obiettivo era contribuire in modo originale alla vita musicale milanese, migliorando le caratteristiche acustiche dello spazio. Per fare ciò, sono state introdotte soluzioni e rivestimenti più adatti, insieme alle migliori tecnologie di diffusione sonora. L’obiettivo finale era rendere l’auditorium adatto ad accogliere, in condizioni ottimali di ascolto, sia concerti cameristici che performance di musica elettronica. Grazie all’intervento dell’ingegnere Sandro Macchi, coadiuvato dall’architetto Mario Broggi, sono state risolte le problematiche relative al tempo di riverbero, alla percezione uniforme di tutte le frequenze e alle dinamiche sonore. Sono stati introdotti sul palco una conchiglia acustica e una quinta laterale in legno, oltre a una serie di pannelli dello stesso materiale nelle cinque campate del soffitto.
Acusmonium SATOR /
L’acusmonium è un sistema di proiezione del suono nello spazio, ideato per la prima volta a Parigi nel 1974 dal compositore François Bayle. Nel caso di San Fedele, il sistema è denominato SATOR, un termine latino palindromo che significa “seminatore”, “coltivatore” e, in senso figurato, “padre” o “creatore”. Nei contesti cristiani, allude anche a alcune parabole evangeliche, rappresentando Dio Padre.
L’acusmonium dell’auditorium è stato ideato da Eraldo Bocca, un costruttore di impianti audio, ispirandosi ai criteri adottati in Francia da Denis Dufour e Jonathan Prager per la realizzazione degli acusmonium della seconda generazione, denominata MOTUS, e seguendo i consigli di Annette Vande Gorne.
L’attuale configurazione del sistema prevede tre corone concentriche sulle quali sono posizionati circa cinquanta altoparlanti diversi per colore timbrico, potenza e dispersione. Questi altoparlanti sono attivati da due mixer digitali. Inoltre, sono stati inseriti sei supertweeter al soffitto e quattro diffusori per medi e quattro supertweeter sulle balconate.
La morfologia del progetto è stata studiata per garantire allo spettatore un’esperienza di ascolto avvolgente, multi-direzionale e sinfonica, offrendo percettive a più dimensioni.
Dal 2011, presso San Fedele, è stato fondato il CEID (Centro di Elettroacustica e Interazioni Digitali). Il Centro si propone di sviluppare il sistema dell’Acusmonium SATOR, promuovere la programmazione di grandi opere della musica elettronica e creare nuove modalità di ascolto vicine alla dimensione sinfonica e spazializzata della musica, tenendo conto degli scenari multimediali e dei linguaggi artistici contemporanei.
La rassegna INNER_SPACES /
A partire dal 2015 INNER_SPACES ha ospitato artisti di fama internazionale come Robert Henke, Stephan Mathieu, Tim Hecker, Annette Vande Gorne, Rabih Beaini, Giuseppe Ielasi, gruppi e collettivi come Otolab, Optical Machines, Emptyset, Francisco Lopez, Bellows (Giuseppe Ielasi, Nicola Ratti), Robert Lippok, Valerio Tricoli, R/S (Peter Rehberg e Marcus Schmickler), Oren Ambarchi e Thomas Brinkmann, nonché virtuosi del repertorio acusmatico come Franҫois Bonnet, Mats Lindstrӧm e Jonathan Prager. Inoltre, INNER_SPACES ha collaborato con prestigiose istituzioni di ricerca musicale internazionale come l’Ircam Centre Pompidou e il GRM (Groupe de Recherches Musicales) di Parigi, l’EMS (Elektronmusikstudion) di Stoccolma e compagini musicali come l’Ensemble Intercontemporain e il Klangforum Wien. In Italia, INNER_SPACES ha collaborato con l’Archivio Storico Ricordi, il Conservatorio di Milano Dipartimento di Nuove tecnologie e linguaggi musicali, l’UniMI e ha partecipato a festival come Milano Musica e Mito Settembremusica
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