ART SPACE / Milano / Distretto: Porta Venezia / Mappatura / Fondazione Mudima
Tipologia / Centro d’arte contemporanea
Focus / Tutte le arti
Attività / Esposizioni, mostre, musica, talk, formazione e divulgazione
Spazi / Sale per esposizioni e polifunzionali, installazioni permanente Site Specific di Wolf Vostell
Amenities / Bookshop, giftshop
Indirizzo / Via Alessandro Tadino, 26, 20124 Milano MI
My Maps / Milano / Art Space di Ɐ Revolt Magazine
Descrizione / Fondazione Mudima
Nata dalla passione di Gino Di Maggio, la Fondazione Mudima si erge come pioniere nel panorama artistico italiano, consacrandosi come prima fondazione dedicata interamente all’arte contemporanea.
Correva l’anno 1989 quando a Milano prese vita questo centro culturale vivace e dinamico, con l’ambizione di promuovere e valorizzare le espressioni artistiche più innovative a livello internazionale.
Non solo arte visiva, la Fondazione Mudima spazia con sguardo lungimirante anche nel campo della musica e della letteratura contemporanea, offrendo un palcoscenico d’eccezione a talenti emergenti e affermati.
Un programma ricco ed eterogeneo caratterizza l’attività della Fondazione, scandito da mostre, convegni, performance e pubblicazioni, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e accendere il dibattito sulla cultura contemporanea.
Da qui sono passati artisti come Yoko Ono, Marcel Duchamp, Wolf Vostell, Nam June Paik, Joseph Beuys, Allan Kaprow, Imai, Arman, César, Piero Manzoni, Takako Saito, Kazuo Shiraga, Lee U Fan, Daniel Spoerri, Ben Vautier, Ben Patterson, Milan Knizak, Mimmo Paladino, Jaume Plensa, Kim Moon Suep, Michelangelo Pistoletto, Enrico Baj.
La Quinta del Sordo – Das Haus des Tauben /
La fondazione, nel piano interrato, ospita l’installazione permanente La Quinta del Sordo di Wolf Vostell del 1974. Questo grande environment, presentato per l’edizione di Documenta 6 (1977), venne installato permanentemente alla Fondazione Mudima nel 1989. L’installazione si compone di una piscina rivestita di piastrelle nere e circondata da quattordici pannelli che presentano scene tratte dalla guerra del Vietnam e dotati ciascuno di un monitor sintonizzato su un diverso canale televisivo.
Futurismo /
Il Futurismo, movimento d’avanguardia che ha rivoluzionato l’arte del XX secolo, è stato oggetto di un’attenta analisi da parte della Fondazione Mudima.
Grazie alla collaborazione con rinomati studiosi, storici dell’arte, critici, musicisti e compositori, la Fondazione ha realizzato una serie di pubblicazioni dedicate ai principali esponenti di questa corrente artistica e musicale.
Questi studi approfonditi non si limitano a ripercorrere la storia del Futurismo, ma ne sviscerano l’essenza, esaminando le tecniche innovative, i temi chiave e le influenze che hanno plasmato questo movimento.
Le pubblicazioni della Fondazione Mudima offrono una prospettiva unica e preziosa sul Futurismo, approfondendo la conoscenza di questo movimento non solo per gli esperti, ma anche per un pubblico più ampio.
Musica Contemporanea /
Oltre al’arte visiva, la Fondazione Mudima si immerge con passione nel mondo della musica contemporanea, aprendo nuove strade di conoscenza al pubblico.
Al centro di questa esplorazione ci sono figure emblematiche della seconda metà del Novecento, compositori innovativi che hanno ridefinito i confini della musica e spesso collaborato con artisti di altri campi.
Attraverso una serie di pubblicazioni, la Fondazione Mudima porta alla luce questi protagonisti, spesso poco conosciuti al di fuori del giro degli addetti ai lavori.
Libri di alta divulgazione offrono un’analisi approfondita del loro operato, inserendolo in un contesto storico-critico e svelando i legami con scrittori, poeti e artisti visivi dell’epoca.
La Fondazione Mudima ha avuto il privilegio di collaborare con alcuni di questi musicisti come John Cage, Daniele Lombardi, La Monte Young e Giuseppe Chiari.
Fluxus e Avanguardie Artistiche /
Fluxus e le avanguardie artistiche rappresentano uno dei campi di indagine principali dell’attività della fondazione che ha organizzato nella sua sede varie mostre personali di artisti di rilievo di questo movimento. Inoltre, persegue da diverso tempo un progetto culturale di grande respiro volto ad intensificare il rapporto tra l’Italia e i Paesi dell’Estremo Oriente.